Trapani è la città dell’Amore

Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia.
Federico II di Svevia

Continua il nostro viaggio lungo le strade, i profumi e i sapori della Sicilia.

E mentre il sole tramonta sullo Stagnone di Marsala, e sul litorale i cristalli di sale si trasformano in un caleidoscopio di colori, noi siamo arrivati nella splendida città di Trapani.

Trapani, sapete, è la città dell’Amore.

Proprio qui, i Greci dicevano che Venere fosse nata dalla spuma delle onde che battevano sulle sue spiagge.

La dea degli amanti, la protettrice di tutte le passioni forti bacia ogni angolo della città e ogni cosa che questa terra produce.

Non sarà un caso che una delle passeggiate più romantiche che si possono fare in tutta l’isola è sicuramente lungo le famose Mura di Tramontana.

Uno spazio fuori dal tempo.

Lassù ti sembra quasi di camminare sul mare.

Ti sembra che il vento porti con sé lo spirito forte di questo territorio.

Uno spirito forte come forti sono i suoi gusti.

Forti semplici e decisi.

Tre caratteri che, infatti, si sintetizzano nel piatto più tipico della sua cucina: il pesto alla trapanese.

È un piatto che si lega alle storie di quel mare che tanto sentivamo vicino, lungo le Mura.

Storie di marinai genovesi, di ritorno dai loro esotici viaggi, che portavano a Trapani la loro agliata ligure, un’antica salsa fatta di aglio e noci.

I marinai trapanesi reinventeranno la ricetta realizzandola con mandorle, pomodoro e basilico.

Se la cucina trasmette l’anima di un paese, qua, a Trapani, nella città dell’Amore, non potrete che restare innamorati.

Con cosa si mangia il pesto alla trapanese?

Il pesto alla trapanese viene legato alla classica pasta di casa siciliana, le busiate!

Le busiate sono una pasta attorcigliata attorno a un buso, uno stecchino di ferro che si usa per fare i lavori a maglia, ma va bene anche uno spiedino di legno.

La sua preparazione è facile e veloce: basta preparare il pesto alla trapanese con aglio, pomodoro basilico e mandorle; aggiungere 100 g di pecorino e una spolverata di pepe e poi la ricetta per la vostra felicità a tavola sarà servita.

E il vino?

“Dei Respiri Grillo” un vino intrigante, elegante ma in grado di sorprendere per la sua intensità aromatica.

Fine, fresco e sapido, si abbina perfettamente ad antipasti gourmet, primi e secondi piatti a base di pesce e ortaggi.

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